Femminicidio a Ventimiglia, chiari segni della tragedia poi avvenuta
Omicidio suicidio, dai social network frasi eloquenti dello squilibrio emotivo
“Bene abbiamo preso una strada senza via di uscita“, scriveva il 31 maggio 2021 Vicari su facebook e ancora “Pensa bene, che anche quando dormi io sono lì vicino, figurati quando sei con l’amante, non c’è posto che puoi nasconderti“, era il 2 giugno 2021.
Ma anche un messaggio al figlio Cristian, morto a 17 anni nel 2001, dopo essere caduto da un dirupo ad Airole: “Ciao figlio mio, spero di rivederti al più presto t.v.b. kri“
Era stato in carcere per molestie alla prima moglie il 65enne che ieri pomeriggio ha ucciso l’ex compagna e poi si è suicidato.
Antonio Vicari era appassionato anche di armi, in alcune foto su facebook lo ritraevano mentre imbracciava un fucile mitragliatore e mentre prendeva la mira con una pistola in pugno.
Il procuratore di Imperia Alberto Lari, due denunce per minacce ma non di stalking
“C’erano due denunce per minacce: una risalente al 28 marzo e l’altra ai primi giorni di giugno, ma così com’erano descritte, sembravano fatti isolati, non sembrava emergere che fosse perseguitata. Tanto è vero, che gli atti dei carabinieri non parlavano di stalking“.
Per il procuratore si trattava da come prospettatti di fatti “non ripetuti e seriali”. In particolare nella denuncia presentata dalla donna all’inizio di giugno, dopo due mesi di tranquillità, si faceva riferimento ad un incontro con Vicari che l’aveva minacciata di nuovo.
Stando alle testimonianze, Vicari l’aveva molestata più volte sotto casa e anche al lavoro, anche con minacce di morte nei confronti e del bambino avuto nel matrimonio successivo alla loro relazione.
Sindaco Gaetano Scullino: una tragedia, un dramma che pare fosse addirittura annunciato
“Una tragedia, un dramma che pare fosse addirittura annunciato, le mie condoglianze alla famiglia della vittima”.
“Quello che è accaduto è inaudito e inaccettabile con una giovane donna che voleva solo vivere libera, voleva solo scegliere chi amare e con chi stare, aveva anche già denunciato il suo aggressore che le ha tolto la vita.
Mi chiedo come sia possibile che questi fatti accadano ancora, come può un uomo arrivare a tanto. Abbiamo anche nuove leggi contro la violenza alle donne e contro i femminicidi.
Ciononostante queste tragedie accadono ancora e non dovrebbero invece succedere, non abbassiamo la guardia e potenziamo la nostra attenzione su questi fatti barbari”.
“responsabile di informazione libera, notizie e blog da Ventimiglia”
