L’Onorevole Flavio Di Muro replica ai No Borders sul Centro rimpatrio CPR

salvini di muro ventimiglia

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Mi accusano di non pensare ai diritti dei migranti ma solo all’interesse dei cittadini ventimigliesi di vivere e lavorare in sicurezza nella loro città. Se questa è un’accusa per me è una medaglia

I No Borders contro il progetto di Centro rimpatri e CPR

Il collettivo “progetto20k”, i No Borders, hanno comunicato il loro vivo disappunto contro il sindaco di Ventimiglia Gaetano Scullino sulla proposta di aprire un Centro Per il Rimpatrio nella periferia cittadina, presentata dal deputato leghista di Ventimiglia Flavio Di Muro alla Ministra dell’interno Luciana Lamorgese.

Disappunto sulle parole dell’onorevole Di Muro secondo cui il CPR sarebbe uno strumento per aiutare i cittadini di Ventimiglia” e non per “risolvere il problema globale della migrazione“.

Tradotto, la proposta del deputato non è altro che un’operazione di maquillage tesa a nascondere la polvere sotto il tappeto, per guadagnarsi i voti di una cittadinanza anestetizzata alla solidarietà con le persone in transito lungo la frontiera.

Rinchiudendole in un centro di detenzione arbitraria, la lega e i suoi rappresentanti ventimigliesi sperano di lavarsi le mani dalla gestione dei flussi di uomini, donne, minori non accompagnati e famiglie che, respinte dal più potente vicino francese, finiscono per le strade della città, e lì mangiano e dormono, senza garanzia di accesso a docce e servizi igienici, cure mediche e supporto legale.

I prigionieri dei CPR sono forzati a vivere senza diritti in un ambiente militarizzato h24, dove non ricevono cure mediche adeguate, nell’esposizione costante a diversi tipi di violenza e per ragioni che, come dimostra il caso di Moussa Balde, sono più legate al colore della loro pelle ed alla loro classe sociale che non alla gravità di eventuali reati da loro commessi.

La funzione storica di questi centri è quella, appunto, di confinare i cittadini stranieri provenienti da Africa e Medioriente in ambienti separati dalla comunità residente, con l’obiettivo di impedire il loro radicamento nel Paese di arrivo ed in aperta violazione dei diritti umani di cui l’Europa si spaccia per garante universale.

La risposta dell’Onorevole Di Muro

«Il collettivo “progetto20k”, cioè i No Borders che saltuariamente organizzano manifestazioni pro migranti a Ventimiglia, mi definisce “camerata” e “razzista” per aver proposto l’apertura di un CPR.

Mi accusano di non pensare ai diritti dei migranti ma solo all’interesse dei cittadini ventimigliesi di vivere e lavorare in sicurezza nella loro città. Se questa è un’accusa per me è una medaglia»

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