Cittadinanza italiana per la giovane pakistana Farah ?

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Chiesta la cittadinanza italiana per la giovane pakistana rapita

La sconvolgente vicenda di Farah – la giovane ragazza residente in Italia che è stata portata in Pakistan per abortire – ha scosso l’opinione pubblica e le cariche politiche.

Stefano Bertacco Assessore del Comune di Verona chiede le venga data subito la cittadinanza italiana.

Stefano Bertacco insorge: la vicenda

Stefano Bertacco, capogruppo di Fratelli D’Italia e assessore del Comune di Verona ha seguito con grande attenzione il caso della povera Farah, la ragazza pakistana residente in Italia da 10 anni.

La giovane Farah di 19 anni ha conosciuto e si è innamorata di Christian, un ragazzo italiano della sua zona.

La ragazza è rimasta incinta e insieme hanno deciso di tenere il bambino: la famiglia di lei, assolutamente contraria a questo fatto, ha deciso di portare Farah in Pakistan – con una scusa – dove è stata legata ad un letto per provocarle un aborto. Farah si trova oggi ancora in Pakistan e non si sa se e quando farà ritorno in Italia.

Non era la prima volta che la famiglia della giovane commettesse atti di violenza nei suoi confronti, più volte denunciati dalla ragazzan ma senza successo.

L’assessore Beracco, insieme a Giorgia Meloni hanno più volte evidenziato di non poter procedere se non chiedendo di conferire immediatamente la cittadinanza italiana alla giovane.

Per fare questo si sono rivolti al Ministro degli Esteri Angelino Alfano e al Ministro Minniti, al fine di attivarsi in maniera rapida prima che sia troppo tardi, come nel caso di Sana Cheema la ragaza uccisa dalla propria famiglia per non aver accettato un matrimonio combinato, come da tradizione pakistana.

La Farnesina, intanto, ha contattato l’ambasciata italiana di Islamabad per ottenere quanto prima notizie in merito alle condizioni della ragazza, soprattutto a seguito di un aborto provocato manualmente.

L’assessore ha dichiarato che la cittadinanza italiana darebbe a Farah libertà e la possibilità di trasferimento immediato in Italia, visto che in questo momento si trova segregata in casa e maltrattata sia dalla madre che dalla sorella.

Le ultime notizie del Ministro degli Esteri lasciano però ben sperare su una soluzione positiva.

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