Dalla città di Confine una proposta per arginare l’immigrazione clandestina che non piace alla sinistra

Nota ufficiale inviata al ministro dell’Interno Luciana Lamorgese per porre fine all’annoso problema dei flussi migratori irregolari al confine con la Francia, quindi a Ventimiglia.

Si tratta di una proposta dell’onorevole leghista Flavio Di Muro “L’idea che mi sono fatto è che Ventimiglia possa essere sede ideale per la creazione di un centro di permanenza per il rimpatrio.

“Esistono già dieci strutture di questo genere in Italia. L’idea è di trattenere non solo gli irregolari, ma anche chi si trova in una situazione pendente, come gli stranieri che hanno presentato domanda di asilo o protezione internazionale, ma non hanno ancora ricevuto una risposta”.

Particolare attenzione “sia quegli stranieri che creano problemi di ordine pubblico e chi è soggetto a trattenimento pre espulsivo. Attualmente si stima che il 30-40 per cento dei migranti presenti a Ventimiglia sia irregolare“.

Di Muro aggiunge qualche dato: 474 i provvedimenti di espulsione a carico di irregolari presenti a Ventimiglia. “Su questo, però lo Stato deve dar prova di esistere, perché non basta consegnare loro un foglio di via e salutarli, serve organizzare il trattenimento del migrante, affinché la misura del Questore sia più efficace”.

Gaetano Scullino, il sindaco di Ventimiglia

“I cittadini di Ventimiglia non sopportano più gli ubriachi, le risse e il bivaccare in luogo pubblico, ormai si ha paura ad uscire di casa alla sera. Se la proposta è quella di creare un Centro di permanenza per i rimpatri (CPR), sono d’accordo ma deve essere questo e non un centro che si trasformi in albergo a convenienza, dove lo straniero entra ed esce quando vuole”.

Nel caso in cui un cittadino straniero sia arrivato irregolarmente a Ventimiglia e quindi in Italia, privo dei requisiti utili per l’ottenimento della protezione internazionale, la persona dovrà essere trattenuta in questo Centro di permanenza per i rimpatri (CPR), in cui lo straniero può restare per un massimo di 18 mesi all’interno della struttura, prima di essere espulso e rimpatriato.

Voglio sentire gli altri partiti della coalizione e avere garanzie dal Ministero dell’Interno prima di esprimere il mio definitivo benestare. Se è così, poi, dovremo scegliere un luogo lontano dai centri abitati e più vicino possibile alla frontiera, per accogliere prima i respingimenti della Francia. Vedremo”.

L’ex Sindaco di Ventimiglia, Enrico Ioculano, pur avallando la scelta della Lega di ‘virare’ verso un centro per i migranti, non è assolutamente d’accordo: “Alla fine anche il partito di Salvini lo ha capito che serve un centro – ha detto – ma il Cpr serve a una parte minima dei profughi che sono oggi a Ventimiglia”.

“Il 70/80% di quelli che arrivano o ha già un regolare permesso o è in attesa di riceverlo, quindi non si possono mettere in Cpr perché si commetterebbe una violazione. In questo modo ci troveremmo sempre gente per strada.

Senza dimenticare, quel 20% di migranti che sono a Ventimiglia e che non ha diritto di restarci perché è scaduto il permesso o altro, puoi tranquillamente portalo a Torino.

Se, invece, crei un Cpr a Ventimiglia rischi che, profughi irregolari possano essere portati nella città di confine da altre zone del Nord Ovest della penisola”.

Il direttore della Caritas Intemelia, Maurizio Marmo:

Sarebbe necessario un centro di accoglienza e transito come era il Parco Roya in quanto il passaggio dei profughi è sempre significativo e hanno l’obiettivo di raggiungere la Francia e altri paesi del Nord Europa.

Non arrivano a Ventimiglia per fermarsi e, essendo in transito, secondo noi serve un’accoglienza umanitaria, dormire e avere aiuti di primaria importanza.

Il tutto senza dimenticare anche le cure sanitarie di cui necessitano e delle informazioni in relazione alla richiesta di asilo in Italia e le conseguenze sulle loro scelte, in base alle regole di Dublino e le possibili ‘riammissioni’ dalla Francia. Visto il numero delle persone che stanno arrivando un centro di accoglienza rimane la soluzione migliore”.

2 thoughts on “Centro per il rimpatrio a Ventimiglia ?

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